MINDSET

La vita è un po’ come la preparazione atletica. Non sai cosa ti aspetta, finché non agisci. Non sai come rispondi, finché non ti applichi. Non conosci i tuoi limiti, finché non li affronti. Non batti te stesso, finché non soffri. Per questo lo sport, dovrebbe essere un pilastro della nostra esistenza.

Le persone amano circondarsi di altre persone che rispecchiano la propria autostima. Se hai una bassa considerazione di te, farai più facilmente amicizia con persone che reputi alla tua portata. Inconcludenti, sognatori, incostanti, lunatici, cazzari.

La realtà è che per crescere, devi passar dal senso di inadeguatezza nei confronti di qualcosa o qualcuno. Se non ci vuoi passare perché hai paura di provare quella sensazione, hai perso. Se invece sfidi te stesso, e cerchi di metterti a confronto con persone o cose che, per fatti concreti possono arricchire la tua vita persone e non, allora hai vinto. Paura, imbarazzo, smarrimento sono tutte sensazioni normali quando ti metti in gioco. Affrontale non evitarle. Mettersi a confronto con chi ha fatto meglio di te, la migliore cosa che si possa fare.
Sono scelte.

Quello che manca di più alle persone in questo momento è la fiducia in se stessi. La maggior parte delle persone si sente inadeguata e frustrata dal proprio corpo, dalla propria vita, dalle relazioni, dal lavoro e non riesce a trovare la forza di reagire e migliorare in autonomia.

E’ diventato quasi normale sentirsi così dati i modelli di life style perfetti (ma falsi) dei social network. E’ normale avere una percezione sbagliata della propria vita in una giungla popolata da fake. Da dove partire?

Da soli è difficile trovare il punto esatto in cui partire. Avere una guida, una persona di fiducia con cui relazionarsi è fondamentale. Come è fondamentale avere la capacità di riconoscere che da soli è difficile fare tutto e non sempre andare fieri di “fare tutto da soli” se poi i risultati psico-fisico sono scadenti. Avere qualcuno che crede in noi è fondamentale, ma inutile se poi non ci mettiamo in gioco e non siamo noi i primi a credere che qualcosa della nostra vita possa realmente cambiare. Accontentarsi è un termine che non amo. Le mie comunicazioni non sono certamente indirizzate a chi desidera un modo per rimuginare i propri fallimenti e rimanere fermo a piangersi addosso. Io voglio gente che reagisca, per trovare la forza giusta, per evolvere e per crescere. Per tutti quelli che rimangono fermi ad aspettare, perchè hanno paura di fallire… Ricordatevi sempre che non è importante riuscire sempre in tutto. E’importante impegnarsi in quello che si fa ed essere costanti. Non siete costanti? Impegnatevi nel farlo, provateci, provateci ancora. Non arrendetevi. Continuate a provare ed impegnarvi ogni giorno. E’ questo ciò che conta. Cercare di affrontare le vostre paure con energia e positività. Abbandonate le obiezioni e le scuse, trovare le soluzioni. Questo discorso orizzontale può verticalizzare sulle più svariate aree della vita se ci pensate.

Parliamo di Wellness, visto che è un argomento che interessa a tutti. A tutti interessa stare in forma, stare bene, essere in salute, prevenire patalogie. Ma per pigrizia, paura, cattiva informazione, scarsa consapevolezza, superficialità, mancanza di tempo e mille scuse varie non tutti adottiamo uno stile di vita sano composto da allenamento, alimentazione, riposo, meditazione ecc.

Siamo nel secondo millennio, tutti abbiamo gli strumenti per conoscere quali sono i giusti passi da compiere per stare bene. A tutti i livelli, con mille prodotti e servizi dall’ bassissimo livello all’altissimo livello di personalizzazione. Eppure per uno scorretto stile di vita, mancanza di personalizzazione e consapevolezza ci sono moltissime persone in sovrappeso, con patalogie, che abusano di farmaci, che si sentono male, che riposano male, e tutto ciò che è annesso. Quando dei semplici accorgimenti, ma altamente personalizzati, si potrebbe con un percorso di un anno, imparare a migliorare completamente la propria esistenza sulla terra. Fatica bisogna farla, e le soddisfazioni migliori arriveranno quando ci si mette impegno, non quando tutto è semplice e scontato. Le persone sono talmente abituate a sentirsi male, che ormai pensano che sia normale. Ma non sanno come si potrebbero sentire dopo un percorso di miglioramento psico-fisico. Dopo che lo provano, rimpiangono di non averlo fatto prima. Quindi, quando capisci che hai messo in fila una marea di cavolate e di scuse per rimandare a domani la tua evoluzione, almeno la smetterai di fare il solito elenco imbarazzante in pubblico per giustificare la tua pigrizia e scarsa capacita’ di prendere in mano il futuro. Puoi essere l’umano più impegnato del mondo, più in difficoltà, etc. ma un modo c’e’ sempre.

SE NON SAI DA DOVE PARTIRE CONTATTAMI